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Cozze e molluschi coltivati nel Lago Fusaro e depurati a ISVEM di Baia

Linea Blu, nota trasmissione di Rai Uno condotta da Donatella Bianchi, approda nei Campi Flegrei, più precisamente nelle acque del Lago Fusaro, a bordo di una imbarcazione, raccontando la produzione delle cozze. Più in generale, però, si parla della natura vulcanica della cosiddetta caldera dei Campi Flegrei che, nel corso degli anni, ha modificato più volte il territorio con il fenomeno del bradisismo, la geotermia e con episodi esplosivi che ha generato porzioni di terraferma a separare i quattro laghi.

Vulcanismo dei Campi Flegrei

Linea Blu, storica trasmissione di Rai Uno dedicata al mondo del mare, condotta da Donatella Bianchi, fa tappa a Bacoli, nei Campi Flegrei. Si parla, soprattutto, della natura vulcanica del territorio flegreo, una caldera tutt’ora attiva che, nel corso degli anni, attraverso il bradisismo, la geotermia e tanti altri fenomeni esplosivi (non ultimo, quello dell’eruzione del Montenuovo nel 1538), ha visto modificare la propria morfologia. Coni di tufo che, issandosi tra Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli, hanno formato i quattro laghi (Miseno, Fusaro, Lucrino e d’Averno).

Sul bacino lacustre del Lago Fusaro, a bordo di una apposita imbarcazione, la giornalista Bianchi e l’equipe di Linea Blu raccontano la formazione dei vari piccoli crateri all’interno della caldera dei Campi Flegrei, indicando erroneamente la Casina Vanvitelliana come la casa della Fata Turchina nel film Pinocchio (in realtà è solo una somiglianza, le scene vennero girate nel Lago di Martignano, nel Lazio).

Cozze e molluschi nel Lago Fusaro

Lago Fusaroin cui ci sono presenti, ancora oggi, filari di cozze, coltivate da una cooperativa locale, le quali poi sono sottoposte ad una fase di stabulazione del prodotto in un impianto di depurazione che si trova a Baia, l’IRSVEM. Le acque del Lago Fusaro sono monitorate costantemente dai report dell’ARPAC, mentre lo stato delle cozze e degli altri molluschi vengono monitorate e analizzate dall’ASL e da impianti di depurazione proprio come l’IRSVEM. Al di là della mitilicoltura, nel Lago Fusaro vivono anche pesci come spigole ed orate, bottino dei pescatori abusivi (la pesca, difatti, ad oggi è vietata dalle autorità locali).

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