Laghi
Lago Fusaro

Lago Fusaro

Il Lago Fusaro, situato nell’omonima frazione del comune di Bacoli, è il più grande dei 4 laghi flegrei. Da secoli qui avviene l’allevamento di cozze e ostriche, famose per il loro sapore particolare, probabilmente dovuto alle caratteristiche dell’acqua, dove sfociano sorgenti vulcaniche. Nel ’700 ha ospitato la riserva di caccia e di pesca dei Borbone. In tempi precedenti è stato meta di villeggiatura degli antichi romani. Oggi è un gioiello storico e naturalistico che vale la pena scoprire.

lago fusaro
Lago Fusaro
  1. Descrizione
  2. Caratteristiche
  3. Servizi
  4. Mappa

Lago Fusaro,

Il Lago Fusaro è il più grande, per dimensioni, fra i 4 laghi presenti all’interno dell’area dei Campi Flegrei (Lago Fusaro, Lago d’Averno, Lago Lucrino e Lago Miseno). In origine era un golfo aperto, poi a partire dal I secolo d.C. le onde hanno cominciato a formare una lingua di sabbia, che nel tempo si è ingrandita sempre di più, andando a separare il bacino dal mare (tuttavia oggi resta comunque collegato ad esso tramite tre foci).

Il lago ha un posto d’onore fra le mete turistiche più celebri della zona, anche per la presenza della famosa Casina Vanvitelliana appartenuta ai Borbone. La famiglia reale, infatti, scelse proprio questo luogo incantevole come riserva di pesca e di caccia. Ma la storia del Lago Fusaro comincia ancor prima, in epoche antiche.

Lago Fusaro, luogo di cultura e di svago fin dai tempi dei Romani che vi coltivavano mitili e ostriche

Al tempo degli antichi greci il Lago Fusaro veniva identificato con la Palude Acherusia, dove Caronte traghettava nell’Ade le anime dei morti. La zona era caratterizzata da un'intensa attività vulcanica, perciò i vapori sulfurei che fuoriuscivano dall’acqua creavano un’atmosfera suggestiva e misteriosa, che probabilmente ispirò questa leggenda.

Più tardi, gli antichi romani costruirono qui attorno numerose ville residenziali per poter usufruire al meglio delle fonti termali circostanti. Fu allora che nel lago vennero impiantati gli allevamenti di pesci e mitili (una tradizione che dura ancora oggi). Nel '300 il bacino venne utilizzato anche per la macerazione del lino e della canapa, l’attività dei cosiddetti fusari, da cui ha poi preso il nome.

L’epoca dei Borbone e la costruzione della Casina Vanvitelliana

Arriviamo all’epoca dei Borbone, Ferdinando IV scelse proprio quest’area per adibirla a riserva di pesca e caccia di anatre, folaghe e cinghiali. Contestualmente venne costruita la Casina Vanvitelliana, un'opera realizzata nel 1782 dall’architetto Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi Vanvitelli, noto per aver realizzato la Reggia di Caserta. Si tratta di una piccola residenza a pianta poligonale, sospesa su un isolotto artificiale sul Lago Fusaro.

Il tutto fu inserito all’interno di un grande giardino che si affacciava sull’acqua, caratterizzato da una ricca vegetazione e dalla presenza di stalle per i cavalli, di una lunga banchina pedonale che costeggiava il perimetro del lago e di un fabbricato denominato “Palazzo dell'Ostrichina”, che per molti anni fu utilizzato come area ristoro. Qui i reali trascorrevano momenti di relax o riposo dalle battute di caccia. La casina resta ancora oggi dei monumenti più affascinanti e significativi dei Campi Flegrei, tuttora attira visitatori da ogni dove. Illustri personalità ne furono ospiti, da Gioacchino Rossini, a Mozart, a Luigi Einaudi.

Le cozze del Lago Fusaro, famose in tutto il mondo

Con il passare degli anni, le cozze e le ostriche del Lago Fusaro acquisivano sempre più fama per il loro sapore unico e inconfondibile, un gusto che probabilmente derivava dalle caratteristiche dell'acqua, alimentata da sorgenti vulcaniche sotterranee. Queste fonti termali conferivano ai mitili un sapore speciale e inimitabile, attirando un numero crescente di persone desiderose di assaggiare le celebri “cozzeche”.

La fama dei frutti di mare del Fusaro si diffuse ben oltre i confini locali, tanto che divenne una meta gastronomica rinomata, frequentata da nobili e borghesi. Questo luogo venne celebrato anche nella letteratura dell’epoca. Ne "Il conte di Montecristo" di Alexandre Dumas, infatti, si fa menzione del Fusaro quando il protagonista, il Conte, sorprende i suoi ospiti durante una cena servendo una prelibata lampreda proveniente dal lago.

Il laghetto di Acqua Morta

Accanto al Lago Fusaro, tra Bacoli e Monte di Procida, c'era un laghetto minore che ha avuto vita fino alla fine dell’Ottocento. Il bacino era decisamente più piccolo e molto meno profondo (la profondità massima arrivava a 50 cm), più simile a una pozza che ad un vero e proprio lago. Proprio per questo, venne soprannominato Acqua Morta (da non confondere con la spiaggia e il porto di Acquamorta a Monte di Procida).

In origine, forse, faceva parte dello stesso Fusaro, finché la formazione di un istmo non li divise, tuttavia rimasero comunque comunicanti tramite un canale. A differenza del Fusaro questo lago era d’acqua dolce, (alimentato dalle piogge e da sorgenti vicine, come la sorgente del Pozzillo). Ma il marciume delle sue acque, che spesso si riversavano nel lago più grande, divenne presto un pericolo per l’allevamento delle ostriche e dei mitili del re. Così, nel 1784, il laghetto fu fatto prosciugare.

La riqualificazione ambientale del Lago Fusaro

Dopo decenni di abbandono, l’intero complesso borbonico del Lago Fusaro è stato oggetto di un intervento di riqualificazione finanziato con i fondi del P.O.R. 2000-2006, diretto dalla Soprintendenza di Napoli e provincia. Le opere di restauro hanno coinvolto la Casina Vanvitelliana e il Palazzo dell’Ostrichina, ma anche l'area ambientale circostante, che comprende il giardino, la banchina pedonale attorno al lago e gli Stalloni. L'obiettivo era preservare il patrimonio architettonico borbonico e migliorare l'accessibilità del parco. La riqualificazione ha puntato sulla sostenibilità ambientale, con interventi volti a proteggere l'ecosistema del lago, favorendo così un equilibrio tra conservazione storica e tutela naturale, nella prospettiva di un rilancio turistico e culturale della zona.

Fauna e flora

Il Lago Fusaro è un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’ornitologia e del birdwatching. Qui è possibile riscontrare la presenza di numerose classi di uccelli, per la maggior parte piscivore, che trovano nel lago l’ambiente perfetto per rifocillarsi.

Il cormorano è la specie dominante, ma non è raro individuare anche l’airone cenerino, il tuffetto, lo svasso maggiore, il martin pescatore, il gabbiano comune, il gabbiano reale e la folaga. È frequente l’avvistamento nei mesi invernali, soprattutto dei cormorani, che utilizzano i supporti per l’allevamento dei mitili come posatoi. Molto meno frequente in primavera/estate, quando le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli alla riproduzione.

Anche sotto il punto di vista della vegetazione, il giardino borbonico del Lago Fusaro è popolato da una moltitudine di piante. Ad esempio, querce, leggi, canneti e salicornieti, palme, aiuole, oleandri, mirti, pini, eucalipti e ficus.

Servizi

Attorno al Lago Fusaro si può usufruire di una moltitudine di servizi. Il bacino è costeggiato dal Parco Borbonico del Fusaro, il giardino storico della riserva dei Borbone, dove oggi si può passeggiare ammirando il panorama naturalistico circostante. Qui c’è un sentiero pedonale che fiancheggia il lago, fruibile anche in bicicletta. La zona è ricca di bar, ristoranti, pizzerie e location dove si organizzano eventi. Spesso, infatti, gli sposi vengono qui per scattare le fotografie nuziali. Alle spalle del lago, inoltre, c’è una spiaggia con stabilimenti balneari.

  • Perimetro
  • 4,10 km
  • Superficie
  • 0.97 km²
  • Nome storico
  • Palude Acherusia
  • Disponibilità Parcheggi
  • Media
  • Difficoltà di accesso
  • Facile
  • Servizi
  • Chiosco Bar, Ristorante, Pizzeria

    Sempre Accessibile

    Affluenza Bassa in Alta Staggione.

Come arrivare e dove parcheggiare

Il Lago Fusaro si trova nel comune di Bacoli ed è raggiungibile con i mezzi pubblici, tramite la linea “Montesanto – Torregaveta” della Ferrovia Cumana, scendendo alla fermata “Fusaro”. Oppure in autobus scendendo in una delle fermate bus di Via Fusaro, situata proprio accanto al lago.

Si può arrivare qui anche in auto o moto, imboccando la Tangenziale di Napoli in direzione Pozzuoli e uscendo al casello n° 14 “Pozzuoli – Arco Felice”. Da qui si dovranno seguire le indicazioni prima per “Bacoli” e poi per “Baia Fusaro”. All’interno del parco c’è un’ampia area parcheggio comunale non custodita, ma si può optare anche per uno dei parcheggi a pagamento presenti nella zona.

Articoli Correlati

lago-averno

Lago d'Averno

lago-lucrino

Lago Lucrino

lago-miseno-mar-morto-bacoli

Lago Miseno