La Piscina Mirabile, la cosiddetta "Cattedrale di Bacoli", riceve la visita delle telecamere di Atlantide, trasmissione di La7, che va alla scoperta della più grande e imponente cisterna di epoca romana. Piscina Mirabilis è punto di raccolta dell'acqua proveniente dall'acquedotto del Serino che serviva ad approvigionare i marinai della flotta di Miseno. A partire dall'arrivo alla stazione centrale di Napoli fino ad arrivare all'interno del sito archeologico, vengono giudicati l'accessibilità, le condizioni in cui versa, le informazioni ricevute e l'accoglienza dei cittadini di Bacoli.
Atlantide su La7 trasmette come visitare la Piscina Mirabile di Bacoli
La Piscina Mirabile, in latino Piscina Mirabilis, è la grande protagonista della puntata di "Atlantide", trasmissione di La7, la quale va alla scoperte delle più importanti bellezze archeologiche italiane giudicando il livello di accessibilità, lo stato in cui versano e le informazioni ricevute in loco. La giornalista spiega come visitare la Piscina Mirabile facendo tutto il percorso, a partire dall'arrivo alla stazione centrale di Napoli, in Piazza Garibaldi, chiedendo come destinazione Miseno, frazione del comune di Bacoli. Con un taxi arriva a Montesanto, prende la Cumana, giunge all'altro capolinea di Torregaveta e da qui prende un autobus per arrivare a Bacoli, alla fermata di fronte l'area parcheggio del mercato. Da qui percorre pochi metri a piedi fino ad arrivare alle scalinate di Via Campi Elisi dove compare il primo cartello con su scritte le indicazioni per la Piscina Mirabile. Ad agevolare la giornalista nella ricerca del sito archeologico, una volta arrivata alla stazione della Cumana di Torregaveta, ci sono le indicazioni fornite da diversi cittadini residenti che destano una buona impressione. Arrivata all'omonima strada di Via Piscina Mirabile, bussa alla porta di Immacolata Lucci, l'assuntrice di custodia del sito archeologico (per oltre cinquant'anni lo è stata la nonna), per la sua apertura.
Le condizioni in cui versa la Piscina Mirabile
La visita alla più grande cisterna di epoca romana rispetta le attese per magnificenza e rilevanza storica del monumento costruito in età augustea. Purtroppo, oltre ad elencare le varie caratteristiche del sito, il servizio di La7 mette in risalto anche le condizioni di degrado in cui versa la cisterna, evidenziate non solo dalle immagini inquadrate ma anche dalla testimonianza di alcuni visitatori occasionali e dalla soprintendente Paola Miniero, allora responsabile di zona. Queste le criticità: la pavimentazione impregnata di fango, le infiltrazioni d'acqua legate alla pioggia, il rischio crolli in alcune aree transennate e la totale mancanza di opuscoli informativi e di guide disponibili. È soprattutto l'assenza di queste ultime a pesare, poichè i visitatori arrivano spaesati e non ricevono alcun tipo di notizia storica e non potrebbero mai notare, ad esempio, alcune incisioni presenti sulla parete lungo le scale d'accesso raffiguranti volti e/o nomi appartenuti, evidentemente, a colonizzatori del Settecento.
Le pagelle di La7 dopo la visita alla Piscina Mirabile di Bacoli
Al termine della visita alla Piscina Mirabile, la trasmissione "Atlantide" dà i voti: 7 all'accessibilità del sito, evidenziando la possibilità di visitare il sito facendo riferimento all'assuntrice di custodia ed il tempo giudicato ragionevole per raggiungere Miseno dalla stazione centrale di Napoli. Promosso con un 10 l'entusiasmo trovato nel Comune di Bacoli testimoniato dai cittadini del luogo che hanno fornito con interesse le indicazioni per il sito archeologico. Voti negativi, invece, per la conservazione della Piscina (voto 4), giudicata in stato di abbandono e meritevole di interventi urgenti alle pareti di cocciopesto ed al soffitto per il rischio crolli, e per la scarsezza di guide e sportelli informativi (addirittura voto 2).