Lo scenario mozzafiato del Faro di Capo Miseno ha catturato l'attenzione del regista e scrittore Federico Moccia per ambientare la scena finale del film "Scusa se ti chiamo amore" tratto dall'omonimo libro best-seller. Protagonisti Raoul Bova, ovvero Alex, che si rifugia nel Faro di Capo Miseno e vive di pesca, in attesa di Michela Quattrociocche, ovvero Niki, la sua amata. Meravigliose le riprese aeree che magnificano la bellezza di un posto unico, a picco sul mare, con il mare che bagna la montagna di Miseno meta, ogni anno, del turismo balneare a Bacoli.
"Scusa ma ti chiamo Amore" il Faro di Capo Miseno nel film di Moccia
Il Faro di Capo Miseno, la sua montagna e il mare cristallino scenario da favola per il film “Scusa ma ti chiamo amore” scritto e diretto da Federico Moccia. Un film del 2008, tratto dall'omonimo libro best-seller, che vede protagonisti Alex e Niki, interpretati rispettivamente da Raoul Bova e Michela Quattrociocche. Quale località scegliere per la scena finale del film, se non quella del magico Faro di Capo Miseno? La cui luce è riferimento per i pescatori di notte e bagliore nel buio di una notte incerta. Miseno è una delle cinque frazioni del Comune di Bacoli, nei Campi Flegrei, con un promontorio dai panorami mozzafiato, utile per mettere in scena il finale del film.
Alex (Bova) è lì ad aspettare la sua amata Niki (Quattrociocche) trascorrendo le sue giornate a pescare. Niki alla fine arriva e il bacio finale con i due abbracciati sulla parte alta del faro, la canzone di Robbie Williams "She's the one" in sottofondo e le luci del tramonto di Miseno ad irradiare il tutto rendono un'inquadratura meravigliosa di un luogo magico.